Uccide la convivente con 12 coltellate: prima scappa, poi si costituisce

Femminicidio Napoli

Un efferato femminicidio ha sconvolto Napoli la scorsa notte. Prima ha ucciso la convivente con 12 coltellate ed è fuggito, salvo essere preso dal rimorso ed essersi costituito poco dopo presso le autorità Iacomino Pinotto, 43 anni, napoletano.

Pinotto, subito dopo aver inferto 15 coltellate alla donna era corso alla sua vettura e aveva iniziato a fuggire. La morte della donna è avvenuta dopo il ricovero e un tentativo dei chirurghi di operare la vittima per salvarle la vita. Lascia un figlio di 4 anni, che al momento dell’aggressione stava dormendo nella stanza accanto.
“Un episodio vile e di brutalità inaudita”, come dichiarato dal dg dell’ospedale, Giuseppe Longo, che ha comunicato la morte della paziente alle 10.35 di oggi.

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Un brutale femminicidio

Femminicidio Napoli
Psycho (pixabay)

La dinamica e i motivi del nuovo caso di violenza sulle donne sono ancora tutti da chiarire. Il tutto pare partito da una lite domestica, un litigio finito male in cui il Pinotto ha preso un coltello e inferto 15 colpi alla moglie, Ornella Pinto, 40 anni. I due convivevano nello stesso appartamento di via Filippo Cavolino nel quartiere di San Carlo Arena a  Napoli. La donna è riuscita a chiamare al telefono la sorella, che ha subito allertato i Carabinieri e chiamato un ambulanza. Da lì la corsa disperata verso l’ospedale Cardarelli.

La notizia dell’omicidio  ha colto tutti di sorpresa. I due, secondo quanto riferiscono i vicini della coppia che abitava al terzo piano di un palazzo con molte abitazioni, in una zona popolare della città, vicino al deposito dei bus, apparivano come una coppia tranquilla e senza particolari problemi, o almeno così davano l’impressione.

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Prima la fuga, poi la confessione

Femminicidio Napoli
Arresto (pixabay)

È durata poco la fuga del femminicida, giusto un paio d’ore. Intorno alle ore 07.00,il Pinotto, bussando al portone del Comando Stazione dei Carabinieri di Montegabbione (TR), si è costituito. L’uomo, sconvolto, ha immediatamente dichiarato al Comandante della Stazione – che gli  stava aprendo la porta per farlo accedere – di aver da poco ucciso la moglie. Il Maresciallo, ottenuti i necessari rinforzi di personale, ha avviato la prima raccolta di informazioni, collaborato nella sua attività dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Terni e del Comando Compagnia di Orvieto immediatamente giunti sul posto.

Si è svolto nel pomeriggio poi, davanti al Sostituto Procuratore di turno della Procura di Terni, l’interrogatorio, alla presenza dell’ Avvocato del femminicida. Il Pinotto ha rinnovato la confessione dando la propria versione dei fatti ed è stato sottoposto dal PM a fermo, e condotto preso il Carcere di Terni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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