Per mano dello sceneggiatore, regista ed animatore Émile Cohl il 17 agosto del 1908 vede la luce il primo cartone animato che la storia ricorda
Il titolo, Fantasmagorie, sta ad indicare “rapida successione di immagini reali o immaginate“. Ma come e quando nasce l’animazione? Facendo un balzo indietro nella civiltà, in antico Egitto e Cina per la precisione, si incontrano le prime proiezioni di ombre sulle pareti.
In seguito, nel 1646, nasce uno strumento che oggi ha permesso lo sviluppo di svariate tecniche. Si tratta della lanterna magica. Al suo interno veniva posta una candela che, una volta inserita una lente raffigurante un qualcosa, proiettava le immagini su di una parete.
Fantasmagorie, il primo cartone animato che la storia ricorda

2 anni prima di Fantasmagorie, James Stuart Blackton, crea Humorous Phases of Funny Faces. Nello specifico sono stati disegnati, gesso su lavagna, personaggi con espressioni differenti che fumavano o agitavano cappelli e poi fotografati. Messi in sequenza, questa tecnica dello Stop Motion ha permesso il primo cortometraggio animato in assoluto. Tuttavia gli storici, hanno considerato la creazione di Cohl come primo prodotto cinematografico animato.
Fantasmagorie ha lo scopo di imprimessi nella mente degli spettatori, mediante un avvicendarsi di illusioni ottiche. Prendendo spunto dal cortometraggio di Blackton, i disegni vengono trasferiti dalla carta alla pellicola negativa. Così l’impressione che ne emerge è quella dell’effetto del gesso sulla lavagna. Sono serviti ben 700 disegni e 5 mesi di lavoro per realizzare Fantasmagorie, cartone animato muto, per la durata di 1 minuto e 20 secondi.
Dietro al lavoro di Chol, non esiste una trama ben definita. Il tutto si sviluppa come una sequenza di immagini che vedono il clown protagonista Fantôche “fantoccio”, intento a confrontarsi con poliziotti, elefanti e donne dai cappelli enormi.