Due avvisi di garanzia: giustizia per le bambine schiacciate dall’albero

bambine schiacciate albero

“Dormono come due angeli, una vicina all’altra. Sono in paradiso”. Queste le commoventi parole del padre di Malak e Jannat Lassiri, le due bambine vittime di un albero, che chiede giustizia per le figlie 

Nella giornata di oggi è stata disposta l’autopsia per le due bambine, una di 3 e l’altra di 14 anni, rimaste schiacciate da un pioppo di 4 metri crollato sopra la tenda dove stavano dormendo con i genitori, i fratello e la sorella della madre. Nel registro degli indagati sono stati indicati i due soci del campeggio Verde mare di Marina di Massa a Massa Carrara. Ieri un agronomo, per conto della procura, ha indagato sul luogo della tragedia per capire se le cause della caduta sono riconducibili a raffiche di vento oppure a condizioni pregresse dell’albero stesso.

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bambine schiacciate albero
bambine schiacciate albero (foto dal web)

“Quell’albero era marcio non doveva essere li” afferma Hicham Lassiri, il padre di Malak e Jannat. Continua: “Voglio solo giustizia per le mie due bambine, niente di più”. “Ho sentito un forte boato. Mi sono svegliato di soprassalto ma non riuscivo più a vedere Jannat. Mi sono avvicinato a Malak, la più grande, che aveva un grosso taglio sulla fronte” racconta Hicham. “Le urlavo di non lasciarmi, di resistere. Ha detto ‘Vi voglio bene’ e ha chiuso gli occhi”. Inoltre ha aggiunto che domenica, quando è andato a riprendere il figlio dopo essere stato in ospedale, ha visto degli addetti che tagliavano degli alberi lì attorno. “A questo punto mi viene da pensare che forse, l’albero che ha ucciso le mie due bambine, doveva essere già stato tagliato da tempo” Conclude Hicham Lassiri.

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