Dpcm Natale: riaperture negozi e restrizioni

Natale 2020

Il Natale 2020 sarà sicuramente diverso. Il prossimo Dpcm apporterà delle novità per le riaperture di negozi, bar e ristoranti e le restrizioni: vediamole insieme

«Sarà un Natale più sobrio»: sono queste le parole con cui il Presidente del Consiglio ci mette in guardia. I festeggiamenti saranno fortemente limitati: niente feste in piazza o grandi cenoni con i parenti. Niente di preciso è stabilito: la speranza dell’esecutivo è che la situazione migliori e che dal 3 Dicembre le Regioni italiane possano diventare gialle per consentire la ripresa.

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Dpcm natale: le regole per shopping e spostamenti

mercatini di Natale
mercatini di Natale (fonte pixabay)

Per dare la possibilità di fare i regali di Natale, il governo pensa di prolungare l’orario di chiusura per i negozi alle 22. È, questa, una misura anche per limitare eventuali assembramenti e per consentire ingressi contingentati con maggiore facilità. Bar, ristoranti e pub non sono esenti da tale provvedimento: l’apertura serale sarà estesa anche a loro. Le nuove misure, quindi, saranno anche un’occasione per rilassarsi dopo lo shopping natalizio, magari con una cena fuori o con una cioccolata calda.
Gli spostamenti, inoltre, potrebbero essere limitati nelle zone arancioni e rosse per contrastare il pericolo di eventuali assembramenti. C’è però una novità: sarà consentito raggiungere le seconde case. In più, per consentire nuovamente la mobilità in quella che – si spera – sarà “l’Italia gialla“, visti anche i dati della Protezione civile che registrano un sensibile calo dei contagi, il coprifuoco sarà esteso alle 23 o a mezzanotte mentre, per il 24 e 31 Dicembre, per consentire i festeggiamenti fino a tarda notte, è possibile che venga fissato all’1 di notte.

Raccomandazioni per il cenone di Natale in famiglia: massimo sei persone a tavola

tavolata natalizia
tavolata natalizia (fonte pixabay)

Purtroppo, quest’anno, il cenone di Natale non sarà lo stesso. La cena con una tavola infinita di parenti sarà solo un ricordo: è importante festeggiare in gruppi ristretti. Una delle cose da fare sarà limitare, quindi, l’invito ai parenti di primo grado e resta tuttora valida la raccomandazione di non ospitare più di sei persone. Giuseppe Ippolito, componente del Cts, afferma: «con l’aumentare del numero di persone, soprattutto se non conviventi, aumenta il rischio di venire a contatto con il virus». L’esecutivo non manca di ribadire l’importanza di limitare i contatti con persone al di fuori del nucleo familiare, specialmente in questo momento critico. «Non sarà possibile controllarlo», come sostiene il sottosegretario alla salute Sandra Zampa, «ma dobbiamo sforzarci di essere il meno numerosi possibile».

È fondamentale non perdere i risultati ottenuti e avere la massima prudenza. Proprio per questo, tra gli altri provvedimenti è stato deciso che la didattica a distanza per scuole ed Università, continuerà fino al 7 Gennaio.

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