Il decreto che sarà promulgato nei prossimi giorni conferma le precedenti misure e rimarca la necessità di non allentare la presa
Le voci che circolano in merito al nuovo Dpcm, che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte approverà entro questa settimana, sembrano prorogare ciò che viene già applicato da mesi; le misure di prevenzione e di sicurezza, infatti, non saranno per alcun motivo allentate.
Pertanto, l’obbligo di igienizzarsi, di indossare le mascherine, di rispettare il metro di distanza e il divieto di assembramento, sarà riconfermato.
Tuttavia, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che alcuni giorni fa è stata protagonista di un diverbio col ministro Speranza – a causa di provvedimenti troppo permissivi nell’ambito del trasporto ferroviario -, chiede nuovi regolamenti.
Il problema dei trasporti, degli stadi, e la gestione dei migranti
Le notizie in merito al protocollo dei trasporti vedono lo scontro tra la ministra De Micheli e gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico: mentre la prima vorrebbe tramutare la capienza dei mezzi pubblici dal 50 al 75-80%, il Cts è contrario a questa possibilità, data l’attuale risalita del numero dei contagi. Inoltre, esso disapprova anche la riapertura delle discoteche, e l’eventualità che gli stadi tornino a popolarsi di tifosi.
L’unico mezzo di trasporto che potrà essere sfruttato al 100% è l’aereo, in quanto “Esistono particolari sistemi di filtraggio dell’aria, che viene cambiata ogni 3 minuti” – dichiara il Cts — e perché non c’è mai la possibilità di stare uno di fronte all’altro“.
Per il resto, le discoteche, molto probabilmente, manterranno le regole in vigore fino a questo momento, ossia una capienza massima di 200 persone al chiuso e di 1.000 all’aperto. Improbabile, invece, l’idea che le partite sportive possano tornare a disputarsi a porte aperte, dal momento che, per il Cts, “non ci sono le condizioni per un ritorno alla normalità“.
Infine, il Dpcm impone anche un periodo di quarantena per i migranti, della durata di 2 settimane. Stando alle parole del premier, “ingressi irregolari non sono tollerabili“, e ancora di più non lo sarebbero eventuali migranti positivi al Covid.
A tale scopo, verrà perciò utilizzata la nave Gnv <<Azzurra>>, che può ospitare fino a 700 persone.
Qualche nuova norma, dunque, ma soprattutto molte conferme.