Un bracciante agricolo di 34 anni, Nicola del Sorbo, ha ucciso una donna occultando il cadavere in un pozzo
Si tratta di Luana Rainone. L’uomo ha confessato di aver commesso l’omicidio è ha scortato lui stesso i carabinieri sul luogo dove ha nascosto il corpo della donna. In realtà, Nicola del Sorbo, aveva precedentemente avuto problemi con la legge più volte. Difatti aveva già accuse per violenza privata e lesioni, ma era riuscito ad evitare il carcere grazie ad un’istanza per detenzione alternativa. Questo è quello che spiega il legale di del Sorbo, Luigi Senatore. Nel 2014 arriva la prima condanna per estorsione pari a 6 anni ai danni della suocera. Il motivo risiede ad una violenta aggressione per rubarle una somma pari a 100 €. “Ha avuto una riduzione della pena grazie alla buona condotta e all’affidamento ai servizi sociali” afferma il legale. La seconda pena invece, ufficiale nel 2016 ma risalente al 2009, lo accusa di violenza privata e lesioni.
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Secondo la ricostruzione degli inquirenti, su confessione dello stesso del Sorbo, l’omicidio sarebbe scaturito a seguito di una violenta lite tra lui e Luana Rainone. La donna, in base a quanto afferma, avrebbe voluto un rapporto più profondo mentre l’uomo rifiutava tale coinvolgimento. In preda alla rabbia e sotto cocaina racconta di aver accoltellato la donna e, dopo averla avvolta in ma coperta, l’ha gettata all’interno di un pozzo.
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