Diavoli, la serie tv rivelazione con Massimo Borghi e Patrick Dempsey su Sky

La recensione di "Diavoli", l'imperdibile serie tv di Sky Atlantic terminata qualche giorno fa con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey, di cui ci sarà anche la terza stagione
Diavoli recensione

Mentre il 22 aprile 2022 Sky Atlantic manda in onda la seconda stagione della serie Diavoli, che è terminata il 13 maggio, i fan si chiedono se si farà una terza stagione. Coloro che hanno seguito con passione sia le dieci puntate della prima che le otto della seconda stagione possono stare tranquilli, perché pare che questa fortunata serie continuerà.

Tratto dal primo libro vagamente autobiografico del 2014 di Guido Maria Brera, dirigente d’azienda nel campo bancario, impiantato prima a Milano, poi a Londra, Diavoli vanta una regia metà italiana e metà britannica (Jan Maria Michelini, romano, e Nick Hurran, inglese).

Le due lingue originali, infatti, sono tanto l’italiano quanto l’inglese e nelle ultime puntate della prima stagione la produzione ci mostra anche uno scorcio del sud Italia.

“Diavoli”: l’altra faccia della crisi finanziaria europea con due affascinanti protagonisti

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Diavoli (Foto da Instagram @alina.ginger82)

Questa serie Tv non è interessante solo per la presenza non trascurabile dei due affascinanti protagonisti. Quello che sembra più che altro un film a puntate da un ora ciascuno è ambientato nella Londra del 2011 e ci mostra un’altra faccia della crisi finanziaria europea PIIGS – un lato della medaglia che il più delle volte non è nemmeno immaginabile per chi non è del settore – che ha colpito, per antonomasia, Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna causando loro un deficit di bilancio piuttosto importante, tutto questo però senza privarci dei piaceri dei coinvolgimenti personali dei personaggi principali in scandali e drammi.

Una vera rivelazione è il romano Alessandro Borghi, nato nel 1986 e che ha esordito nel cinema con il fil Cinque del 2011, che in questo thriller ricopre il ruolo principale di Massimo Ruggero, attraente bancario che scopre di essere invischiato in qualcosa più grande di lui e che riguarda anche azioni da lui compiute anni prima, che hanno a che fare persino con la guerra in Libia e coronato la sua ascesa nel campo bancario.

L’attore italiano è affiancato come da un mentore dal bravissimo Patrick Dempsey nella parte di Dominic Morgan, amministratore delegato americano che prende Ruggero sotto la sua ala come un padre, ma che lo deluderà.

Se non abbiamo ancora acceso la miccia della vostra curiosità, possiamo accennare a un triangolo amoroso e a una passione che però non getta l’ombra della soap opera su questa che è sicuramente una serie sia per uomini che per donne.

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