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Decreto Aiuti bis: il Governo contro il caro vita. Ecco in cosa consiste

Decreto Aiuti bis: la nuova proposta del governo contro il caro vita italiano. Decontribuzione per aumentare il netto in busta paga e azzeramento dell’Iva, queste sono alcune delle proposte per il dl Aiuti bis
Decreto Aiuti bis: la nuova proposta del Governo contro il caro vita italiano. Ecco in cosa consiste

Il governo Draghi, in carica per ‘gli affari correnti’ si è riunito in questi giorni a Palazzo Chigi al fine di varare un nuovo decreto Aiuti bis per sostenere non solo i lavoratori e pensionati, ma anche le famiglie.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, insieme a Cgil, Cisl e Uil e insieme anche ai ministri Franco, Giorgetti, Patuanelli, Orlando, Brunetta e al sottosegretario Garofoli si sono riuniti per discutere della proposta di un decreto Aiuti bis, differente dal bonus 200 euro.

Decreto Aiuto bis: decontribuzione contro caro energia e carburante

Decreto Aiuti bis: la nuova proposta del Governo contro il caro vita italiano. Ecco in cosa consiste
Soldi (Pixabay)

Il dl Aiuti bis non sarà un contributo una tantum percepito da lavoratori e pensionati, come il bonus 200 euro, ma una vera e propria decontribuzione per aumentare il netto in busta paga. Per decontribuzione si intende una disposizione legislativa per diminuire l’importo dei contributi previdenziali e assistenziali relative alle retribuzioni dei lavoratori.

Al tavolo si è quindi parlato di un intervento strutturale di più ampio respiro e, soprattutto, a lungo termine. Per portare avanti questa proposta, il governo ha infatti stanziato 14,3 miliardi di euro come risorse per il decreto Aiuti bis, risorse che verranno utilizzato per combattere l’aumento dei prezzi del carburante e delle bollette di luce e gas, oltre che per un intervento sugli stipendi.

Azzeramento Iva e riduzioni imposte nel Decreto Aiuti bis

Si è parlato anche del ‘carrello della spesa degli italiani’ al tavolo del Dl Aiuti bis.  All’interno del decreto infatti, tra le possibili misure che verranno adottate, oltre ai provvedimenti contro il caro energia, ci sarebbe anche l’azzeramento dell’Iva su beni di largo consumo, così da aiutare a mantenere bassi i prezzi di alcuni alimenti. Sembra si sia parlato anche di una riduzione dell’imposta su carne e pesce dal 10% al 5%.

Anche i sindacati presenti all’incontro ne sono usciti soddisfatti, come dichiara il segretario della Cgil Maurizio Landini a Sky tg 24: “L’incontro ha prodotto alcune prime risposte nella direzione da noi richiesta. Credo che la strada sia giusta”.

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