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‘D Day Land’ lo sbarco in Normandia in stile Disneyland

D Day Land

‘D Day Land’ un grandioso progetto turistico per onorare lo sbarco in Normandia del 1944 che sta dividendo l’opinione pubblica francese tra favorevoli e contrari all’operazione

Una petizione conto la realizzazione di questo progetto nei pressi delle spiagge francesi che furono teatro dello sbarco degli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, promossa dal Gruppo Nazionale di Ricerca 1939-1945 ha già raccolto 27mila firme. Nel frattempo Léon Gautier e altri 154 veterani come lui hanno inviato una lettera aperta di protesta al quotidiano francese Le Monde: “In alcun modo la trasmissione della memoria può essere veicolata in modo spettacolare, festivo e commerciale” rimarcando che “il messaggio dei nostri padri, dei nostri nonni era quello di non cercare mai di farci rivivere questi eventi”.

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‘D Day Land’ per 600mila visitatori l’anno

D Day Land
Foto storica sbarco Normandia 1944 (Foto dal web)

Il progetto turistico è stato promosso da Roberto Ciurleo (noto produttore di musical), Stéphane Gateau (produttore televisivo) e dallo scrittore ed esperto in comunicazione, Régis Lefèbvre. I tre dopo una lunga ricerca, sono riusciti a invidiare un terreno di trentacinque ettari poco distante le storiche spiagge per il loro ‘D Day Land’ con l’intento di raccogliere all’anno circa 600mila visitatori. Idea contrastata da subito dai familiari dei militari del Commando francese ‘Kieffer’, supportati poi da scrittori, docenti universitari , studiosi e professionisti. Uniti nel denunciare il tentativo di ‘commercializzazione dello sbarco’.

Nel 2024 l’inaugurazione del ‘D Day Land’

Nonostante le numerose proteste, il progetto ‘D Day Land’ prosegue e gli ideatori del contestato progetto sono puntati a inaugurare il sito nel 2024 proprio nell’80esimo Anniversario dello sbarco in Normandia.  E assicurano che “non sarà un parco giochi, non ci saranno giostre ma solo uno spazio vendite come in qualunque museo”. Si tratterà, secondo le loro intenzioni, di una sorta di documentario della durata di cinquanta minuti che unirà immagini d’archivio, strumenti immersivi e teatro che racconterà i fatti realmente accaduti in quella spiaggia nel 1944.

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