La crisi climatica è un dato di fatto.
Il Sud Italia nelle scorse settimane ha sfiorato i 40° C con le Regioni più colpite – Sicilia, Sardegna e Campania – mentre al Centro è Roma che ha registrato tra i picchi più devastanti (39° C) con turisti colpiti da malori e volontari della protezione civile in affanno per i soccorsi.
Intanto, al Nord, le Regioni Veneto (qui il video della grandinata a cura di MeteoReporter24), Lombardia e Trentino Alto Adige sono state sconquassate da tempeste anomale di grandine e nubifragi. Un’Italia, ancora una volta, divisa in due, questa volta dal punto di vista climatico.
Il Governo, però, quello no, non è diviso: il silenzio sulla questione è assordante. Da ogni fronte.
Bufere e afa: due facce della stessa crisi climatica
La Sicilia intera brucia e non solo per le alte temperature (oltre i 40°) registratesi da Catania a Palermo, da Agrigento a Siracusa: al caldo torrido e asfissiante si è aggiunto il pericolo degli incendi: centinaia gli edifici distrutti, migliaia gli sfollati e danni per oltre 60 milioni di euro. Il governatore della Regione, Renato Schifani, ha immediatamente dichiarato lo stato di emergenza, richiedendone il riconoscimento a livello nazionale.
Negli stessi giorni, l’intero Nord Italia ha dovuto fare i conti con il maltempo: in Lombardia chicchi di grandine grandi come palline da tennis si sono abbattuti nelle zone di Brianza e Milano, mentre a Desio le strade si sono riempite di ghiaccio. In Trentino Alto Adige, le forti raffiche di vento hanno scoperchiato completamente una casa e sradicato alberi dal fianco delle montagne.
Ma realmente questa altalena di temperature non deve preoccuparci?
L’assenza ormai di stagioni, con mesi autunnali e primaverili sempre più caldi e inverni sempre più rigidi sono il contraltare dell’estate torrida che il Paese sta attraversando e alla quale dovrà abituarsi nell’immediato futuro. In tutto questo, però, il Governo sembra non porre alcuna attenzione sull’emergenza che, anzi, non risulta apparire in alcuno dei punti dell’agenda parlamentare.
La crisi climatica c’è ed è un problema che ci riguarda tutti. Nessuno escluso.