Covid, piano di governo anti-contagi: mascherine all’aperto ed esercito negli ospedali

covid mascherine esercito (foto dal web)

La curva dei contagi torna a salire, e sempre più si parla di una seconda ondata di Covid-19 durante l’autunno. Nuove misure, più restrittive delle attuali, stanno venendo valutate dal governo: tra esse, la mascherina obbligatoria all’aperto e l’esercito negli ospedali

Dopo mesi di relativa tranquillità, gli Italiani stanno pian piano tornando a sentire di cifre in aumento per quanto riguarda l’emergenza Covid. Basti dire che se il 10 agosto i nuovi casi registrati erano stati 259, già il giorno successivo se ne sono contati 412. Nulla che faccia pensare a una situazione fuori controllo, ma certamente si tratta di segnali che portano il governo a ponderare nuove misure per contenere questa seconda ondata di cui ormai da tempo si parla come molto plausibile.
Un piano redatto dall‘Iss e dal Ministero della Salute prevede quattro possibili scenari circa l’eventuale futura diffusione del coronavirus: da uno tendenzialmente moderato – simile alla situazione estiva – a quello più drastico. Le misure saranno scelte a seconda della curva dei contagi dei prossimi giorni, considerando che in autunno vari fattori come il clima più freddo incoraggeranno una ripresa della diffusione.

Se i numeri del fine settimana di Ferragosto confermeranno una decisa ripresa dei contagi, un primo obbligo potrebbe essere quello della mascherina obbligatoria anche all’aperto, un’accortezza che al momento è applicata solo in alcuni luoghi di Lazio, Toscana e Campania. Probabile anche il ricorso a un numero chiuso nei locali pubblici, nonché nelle aree all’aperto solitamente dedicate alla movida: già a Roma alcune piazze presentano un numero limitato di accessi per evitare assembramenti.

Misure Covid, lo scenario peggiore prevede lockdown locali ed impiego dell’esercito

covid mascherine esercito (foto dal web)
Mascherine obbligatorie all’aperto?

Man mano che si prendono in considerazione degli scenari peggiori, anche i provvedimenti ipotizzati risultano più stringenti. Una probabile misura, in questo caso, vedrebbe il ricorso a dei lockdown a livello locale, e non è esclusa la possibilità  di reclutare personale non sanitario anche tra l’esercito e la Protezione Civile.
Intanto i sempre più numerosi casi di Covid “di ritorno” dall’estero stanno portando alcune regioni a limitare i rischi. L’Emilia-Romagna si è già mossa in questo senso, con un’ordinanza che impone l’obbligo di un tampone  entro 24 ore per chi torna da Grecia, Spagna e Malta. Anche in Sicilia, una delle regioni che in questi giorni stanno registrano gli aumenti più vistosi, il presidente Nello Musumeci sta meditando misure analoghe.

Siamo una realtà indipendente
che
non riceve nessun tipo
di finanziamento.
Aiutaci a realizzare il nostro sogno,
dona anche tu

Siamo una realtà indipendente che non riceve nessun tipo
di finanziamento.
Aiutaci a realizzare il nostro sogno,
dona anche tu

Siamo una realtà indipendente
che
non riceve nessun tipo
di finanziamento.
Aiutaci a realizzare il nostro sogno,
dona anche tu

futuranews

Iscriviti alla nostra Newsletter:
per te tante sorprese!