Numerosi i giovani presenti all’Afrobar di Catania
Un ragazzo di 17 anni torna a casa dopo aver trascorso una serata all’Afrobar ed avverte i sintomi tipici di infezione da COVID. Il noto locale estivo, situato lungo la Playa di Catania, è una tappa fissa estiva per i catanesi. Ogni anno ospita numerosi artisti e accompagna le sere d’estate con musica ed eventi ad hoc organizzati.
Il ragazzo si è recato presso l’Ospedale Policlinico di Catania, dove è stato sottoposto al tampone per accertare le sue condizioni di salute: il tampone ha dato esito positivo.
I primi campanelli d’allarme sono giunti nella giornata di ieri, giovedì 6 agosto, quando Instagram veniva invasa da stories, in cui si faceva presente la positività del ragazzo presente alla serata di mercoledì e si invitava ad adottare le dovute precauzioni per accertare le condizioni di salute di tutti i ragazzi e ragazze presenti alla stessa serata.
I proprietari del noto locale hanno subito risposto attraverso i canali social (Facebook) sottolineando il massimo rispetto delle norme anti COVID sin dall’inizio della stagione estiva.
Il presidente della Regione Sicialia, Musumeci, avverte: “…chiudo tutto!”
In questi ultimi giorni in Sicilia il clima non è dei migliori; non ci si riferisce alle condizioni climatiche in senso stresso, anche se i nuvoloni non sono mancati, ma al numero dei contagi da coronavirus che pare stia crescendo in maniera spedita. Si teme il ritorno alle origini del contagio, quel “famoso” marzo 2020 che ha segnato tutti.
Proprio su questo punto si è pronunciato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che “minaccia” di chiudere tutto se dovessero aumentare ancora i casi di contagio sull’isola.
Distanziamento e mascherina, erano queste le parole d’ordine su cui faceva leva Musumeci per fronteggiare l’emergenza che a vari step si protrae ormai da diversi mesi. Ma Musumeci lamenta di aver dato fiducia ai siciliani senza ricevere riscontro positivo.