L’artista di origini pugliesi, Michele Salvemini, in arte Caparezza, torna dopo cinque anni lontano dai palcoscenici, di cui due a causa della pandemia Covid-19, per Exuvia tour, il suo ottavo album (2021).
Dopo essere stato rimandato per ben due volte – prima a febbraio e poi a maggio – il 15 luglio il concerto si è tenuto a Napoli presso l’ex base Nato (Bagnoli) e ha visto la partecipazione di oltre 5.000 spettatori. E come da prassi, a fine concerto, l’artista ha voluto incontrare i fan che già dalla prima mattinata avevano iniziato ad accamparsi in attesa dell’apertura dei cancelli (ore 19.00).
Il titolo del disco, come il creatore stesso spiega, fa riferimento all’esuvia, l’esoscheletro lasciato da un artropode (insetto, crostaceo o aracnide) dopo aver effettuato la muta: metaforicamente, rappresenta la nuova fase della vita dell’artista che si lascia finalmente il passato alle spalle, ritrovando la tanta agognata libertà.
A dicembre 2021 Exuvia si è aggiudicato un posto nella classifica dei 20 migliori album nel 2021 edita da Rolling Stone Italia e a maggio 2022 ha vinto il Rockol Awards 2021 come miglior brano italiano.
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Exuvia, la rinascita di Caparezza
L’ottavo album, che non a caso può dirsi a tutti gli effetti un concept album, racconta l’esperienza dell’uomo di uscita dal suo stato di prigionia per ritrovare la sua parte più istintiva, primordiale, libera: Exuvia, quindi, chiude il cerchio apertosi nel 2018 con l’uscita di Prisoner 709, dalla critica musicale acclamato come l’album più personale ed intimo dell’artista.
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In effetti, Prisoner 709 segna il passaggio dell’artista – da sempre impegnato nella canzone sociale in vesti di rapper – ad una dimensione più intima: è l’album dove Caparezza si racconta e forse il suo pezzo più significativo è proprio Larsen, nel quale mette in versi musicali i problemi di salute legati ad acufeni e ipoacusia, motivi che – per sua stessa ammissione – lo hanno costretto a limitare i concerti per il futuro.
Se però l’album precedente è la prigionia dell’artista, Exuvia ne rappresenta la rinascita e non potrebbe esserci luogo più indicato che una foresta: la natura, infatti, è la protagonista indiscussa dell’ottavo disco del cantautore pugliese.
Ma non solo gli ultimi successi: Michele sa quanto il pubblico sia affezionato ai suoi vecchi successi. Per cui, dopo i brani più significativi tratti dagli album più recenti (Museica, Prisoner 709 e, appunto, Exuvia), l’artista mette in campo le sue abilità narrative per fornire un pretesto per “rispolverare” vecchi successi: da Io vengo dalla Luna a Goodbye Malinconia, per finire con il brano forse più famoso Fuori dal tunnel.
Con grande maestria, Michele riesce a impiantare anche su un piccolo palco come quello dell’ ex base Nato a Napoli un’architettura straordinaria che mostra il frutto di un eccezionale lavoro di squadra: le scenografie sono imponenti e gli oggetti di scena, cari all’artista, diventano “oggettoni” grandi cinque metri e oltre.
[foto “Il mondo dopo Lewis Carroll]
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L’Exuvia Tour 2022 di Caparezza: il “canto del cigno”?
Ma c’è una domanda che attanaglia il cuore e arrovella la mente dei fan del grande rapper italiano: Exuvia è davvero il “canto del cigno”? Le parole del brano Exuvia che chiude l’omonimo album sembrerebbero non lasciare molto spazio all’immaginazione
Guardo i video chе ho fatto, ho la voce e l’aspetto di un altro
Il mio autoritratto, ha i colori in еterno contrasto
Mi sono preso i miei spazi, ma ho lasciato che il tempo fuggisse
Faccio un mucchio di cambi quindi adesso chiamatemi misterFuori di me, exuvia, spiego le ali, au revoir
Un’altra chance escludila, gioco alla pari con l’età […]
In più di un’intervista lo stesso Caparezza ha tenuto a smentire le voci di un ritiro dal palcoscenico, sebbene, come già detto in precedenza, i problemi di salute lo abbiano costretto a rivederne la presenza sulla scena musicale.
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Per quanto, dunque, per i fan dell’artista si prospetta una lunga attesa prima di poter rivedere il proprio beniamino calcare il palcoscenico per uno show musicale, la smentita di Caparezza su un presunto ritiro dalle scene fa ben sperare.
Intanto a tutti gli amanti del genere e dell’artista non resta che mettere su il disco e ripassare, una volta ancora, quei brani che hanno consacrato il Nostro tra i cantanti più apprezzati del panorama musicale.