Nella città di Altavilla Irpina, in Campania, una ragazza è da anni vittima di transfobia. In particolare, ad aggredirla verbalmente è una signora di 45 anni: si arriva alla denuncia
In Campania, nella città di Altavilla Irpina (AV), si perpetuano da anni soprusi inaccettabili: nonostante nel 2020 determinati pregiudizi dovrebbero ormai esser superati, una ragazza di 17 anni è costantemente bersaglio di offese ed ingiurie. La sua colpa? Essere transgender.
In particolare, il legale della giovane si sofferma su una signora di 45 anni che sarebbe particolarmente violenta dal punto di vista verbale. Tra le sue frasi, anche “Sei gay, suicidati“, oppure “Non sarai mai una donna“.
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Campania, 17enne transgender: le offese subite

La 17enne sarebbe vittima delle offese dei suoi compaesani ormai da molti anni. La grettezza mentale e l’omofobia, purtroppo, nel 2020 giocano ancora questi brutti scherzi. Ma ad averla presa particolarmente di mira è una signora di 45 anni. La vicenda, tuttavia, non si ridurrebbe soltanto a frasi pessime, quali “Chiuditi in casa. Ti devi suicidare“. La donna utilizzerebbe anche i social network per esternare il proprio disgusto nei confronti della povera ragazza, citandola con nome e cognome; il fatto, ovviamente, ha conseguentemente innescato commenti pieni d’odio nei confronti della transgender.
L’avvocato della giovane, Rolando Iorio, dichiara a Il Mattino: “Si tratta di episodi sconcertanti. Una vera persecuzione“. È stato dunque necessario denunciare, in quanto per la vittima anche il semplice uscir di casa era divenuta un’azione insopportabile. Ora è compito della Procura di Avellino indagare sulla questione, dal momento che l’artefice di questo “gioco al massacro”, la signora 45enne, afferma che le cose dichiarate sono solo falsità.
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