Il caso calcioscommesse sta progredendo e i dettagli stanno uscendo allo scoperto grazie anche a Fabrizio Corona che non si risparmia sulle rivelazioni.
Ieri sera, infatti, durante la trasmissione di canale 5 Striscia la Notizia, è stato consegnato il Tapiro d’Oro a Corona, che durante la conversazione con il mitico Valerio Staffelli ha deciso di far trapelare altri nomi: Stephan El Shaarawy, calciatore della Roma, Federico Gatti, tesserato Juventus e compagno di squadra di Fagioli e infine Nicolò Casale, difensore della Lazio.
Per quanto riguarda El Shaarawy e Casale sono subito intervenuti i rispettivi avvocati. Il legale del n.92 giallorosso hanno dichiarato che l’attaccante non ha mai scommesso su competizioni sportive e dunque le accuse sarebbero “totalmente infondate e calunniose”.
Gli avvocati di Casale hanno invece dichiarato “ha consacrato la sua vita sempre e solo all’impegno sportivo. Ciò nonostante, sono state messe in circolazione accuse infondate e calunniose sul suo coinvolgimento nell’inchiesta riguardante le scommesse nel mondo del calcio”.
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I risvolti del caso calcioscommesse
Il primo ad essere stato messo in mezzo a questa vicenda è stato Nicolò Fagioli e, come sappiamo, è stato anche il primo a riceverne le conseguenze. Ricordiamo: 7 mesi di squalifica per il calciatore bianconero.
Fagioli ha anche dichiarato di aver iniziato a scommettere su consiglio di Sandro Tonali: “Non mi ponevo il problema che fosse illegale. Fu Sandro Tonali a farmi registrare tramite un account. […] A un certo punto ho cominciato a giocare anche su Eurobet. Ero ossessionato”.
L’ex milanista è stato ascoltato ieri dalla Procura di Torino: questo è senz’altro il caso più complicato tra quelli emersi. Al contrario di quanto fatto da Fagioli, Sandro Tonali ha ammesso di aver scommesso sulla propria squadra.
Questa affermazione ha messo in grave difficoltà il centrocampista del Newcastle e sembrerebbe anche che la dipendenza di Tonali sia ben più vecchia di quella dei compagni di nazionale. Inizia tutto al ritiro dell’Under21 a Tirrenia nel 2021, ove Sandro Tonali già scommetteva e Nicolò inizia a farlo.
Tonali vorrebbe seguire la stessa linea difensiva di Fagioli e arrivare a un patteggiamento. Supportato dalla famiglia, dal proprio agente e dal club inglese Tonali si è presentato con un certificato medico che attesta la ludopatia del calciatore.
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Le differenze tra i due giocatori starebbero anche nelle condizioni economiche in cui si trovano: Fagioli, infatti, ha ammesso di aver accumulato debiti importanti con le agenzie di scommesse e di aver addirittura ricevuto svariate minacce. Stando a quello dichiarato da Sandro invece lui non avrebbe problemi di questo tipo.