Sta per tornare un’opportunità che tantissimi cittadini non vorranno farsi scappare, ma che richiede una procedura esclusivamente online.
Si tratta del tanto atteso bonus trasporti, l’iniziativa mirata ad agevolare l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici, con un credito di 60 euro. Anche questa volta, per potersi aggiudicare il bonus trasporti bisognerà partecipare al “click day” che si terrà domenica 1° ottobre.
Il bonus sarà accessibile a partire dalle 8:00 del mattino fino a esaurimento delle risorse disponibili. C’è il rischio che si verifichi di nuovo un’enorme “corsa al bonus trasporti” come già accaduto a settembre, quando le agevolazioni sono state esaurite in meno di un’ora.
Come fare per richiedere il bonus trasporti
Per presentare la richiesta, è necessario disporre di un Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o della Carta d’Identità Elettronica (CIE) e conoscere il codice fiscale del beneficiario per cui si richiede il bonus.
Il bonus trasporti ha un valore di 60 euro (salvo modifiche a ribasso dell’ultimo minuto) ed è applicabile solo all’acquisto di un abbonamento annuale, o mensile, per un mezzo di trasporto pubblico locale o ferroviario.
Sono ragionevolmente esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Una volta ottenuto il bonus tramite la procedura online, è possibile acquistare l’abbonamento fisicamente presso un punto vendita o online, mostrando il codice ricevuto al termine della procedura di richiesta.
Chi può richiedere il bonus trasporti
Va tenuto presente che non tutti sono idonei a richiedere il bonus: questo incentivo è destinato a coloro che hanno conseguito un reddito complessivo nel 2022 inferiore a 20.000 euro.
Fortunatamente, la procedura non richiede la presentazione di documenti relativi al reddito, preferendo invece una più pratica autodichiarazione al momento della richiesta. È possibile richiedere il bonus anche per i minori a carico.
Link utili
Prima di iniziare la procedura, è fondamentale verificare se il sistema di trasporti locale della propria città partecipa all’iniziativa del bonus trasporti. La lista completa delle società aderenti può essere consultata su questo sito web.
Inoltre, è importante conoscere l’indirizzo web attraverso il quale è possibile richiedere il bonus trasporti, che per comodità potete raggiungere con questo link
Consigli per non farsi scappare il bonus
Per quanto riguarda le modalità di richiesta e le informazioni da tenere a mente, è importante sottolineare che, anche se la velocità e la determinazione sono fondamentali, non esiste una formula segreta per ottenere il bonus trasporti.
È consigliabile collegarsi al sito nell’orario stabilito (o addirittura qualche minuto prima, se possibile), assicurarsi di avere una connessione affidabile e, soprattutto, avere tanta pazienza.
Una corsa per accaparrarsi le briciole
Purtroppo, è importante chiarire che la cifra a disposizione per la tornata di ottobre è un importo residuale, poiché i fondi destinati a questo scòpo sono stati esauriti ad agosto: gli appuntamenti di settembre e ottobre servono a erogare i fondi che non sono stati assegnati nelle precedenti tornate.
La somma disponibile potrebbe non essere significativa e la platea dei potenziali beneficiari è estremamente ampia, dato che in Italia quasi 27 milioni di persone utilizzano i mezzi pubblici.
L’importo esatto sarà annunciato solo a mezzanotte del 1° ottobre, il ministero ha dichiarato che si tratta della “terza riapertura della procedura per rendere disponibili ai cittadini ogni singolo euro rimanente.”
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Il sostegno sociale in Italia: una questione di fortuna
Ogni volta che sentiamo parlare di “click day” è impossibile non sentire l’amaro in bocca nel rendersi conto che in Italia, per accedere agli aiuti di Stato, non basta essere in condizioni di bisogno: bisogna anche essere veloci, abili e fortunati.
Ogni volta che un governo (di qualsiasi colore e orientamento) decide di affidare la distribuzione delle risorse a un sistema chiamato “click day”, costringe gli italiani a partecipare a vere e proprie gare di velocità online, come se fosse una lotteria.
Chi riesce a cliccare per primo sul sito predisposto, si aggiudica il bonus. Chi arriva tardi, resta a bocca asciutta. La stessa cosa accadrà ancora per il bonus trasporti.
Una modalità che non solo non tiene conto delle esigenze reali delle persone, ma viene attuata in barba alla loro capacità di connettersi a internet e di competere con migliaia di altri utenti, secondo il problema del “digital divide” che affligge il nostro Paese.
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Un sistema che premia il caso e non il merito e che rischia di lasciare indietro chi ha più bisogno di aiuto. Un sistema che trasforma il sostegno sociale in una questione di fortuna nonostante sia nel sapere comune che, troppo spesso, “piove sul bagnato”.
Foto in evidenza di Lorenzo Genna