Il bonus 200 euro introdotto dal governo riguarderà varie categorie di lavoratori. Sarà infatti erogato entro il prossimo luglio a chi è dipendente, pensionato, stagionale e anche per chi riceve la Naspi direttamente in busta paga a condizione che il tetto di reddito sia inferiore ai 35mila euro l’anno.
Il dilemma però si presenta per la categoria di lavoratori autonomi e per tutti i professionisti iscritti ad altri enti di previdenza di iscrizione obbligatoria attinenti le varie categorie oltre all’Inps.
Per questa categoria di lavoratori non è stato ancora deciso il tetto massimo di reddito né l’ammontare del bonus, potrebbe infatti non essere di 200 euro. Si calcola che in totale lo riceveranno circa 32 milioni di italiani.
Secondo l’articolo 33 del Decreto Aiuti nella versione aggiornata del 12 maggio i lavoratori che percepiranno l’indennità “una tantum” dovranno avere avuto un reddito nel 2021 non superiore a un tetto massimo. Quest’ultimo sarà deciso da un decreto emanato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali in accordo con il ministro dell’Economia e delle Finanze.
Entro trenta giorni dall’entrata in vigore del Decreto Aiuti anche i professionisti e i lavoratori autonomi potranno saperne di più a proposito del bonus 200 euro, che sarà erogato di sicuro entro luglio prossimo. I lavoratori dipendenti lo percepiranno direttamente, come già detto, in busta paga, mentre per gli altri si parla di un fondo.