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Bonifica Bagnoli, arriva la piattaforma SILEG per controlli antimafia più rapidi

Bagnoli bonifica controlli antimafia

Un nuovo strumento tecnologico a disposizione delle forze dell’Ordine per evitare infiltrazioni mafiose nell’area della discarica di Bagnoli. Questo il riassunto dell’incontro svoltosi in Prefettura a Napoli. 

Nel corso dell’ incontro che si è tenuto in modalità telematica tra il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, il Commissario Straordinario del Governo per la bonifica ambientale dell’area Bagnoli-Coroglio e i rappresentanti di Invitalia è stata presentata la piattaforma informatica SILEG, la cui funzionalità consente di rendere operativo l’art. 6 del Protocollo di legalità, già stipulato tra Prefettura e l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo Sviluppo d’impresa s.p.a.– Invitalia.
Un intervento finalizzato a prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata relativamente agli interventi ambientali e di rigenerazione urbana nelle aree di rilevante interesse nazionale del comprensorio BagnoliCoroglio.

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Che cos’è la piattaforma Sileg?

La piattaforma digitale SILEG è un progetto realizzato facendo leva su soluzioni di ultima generazione, open source e scalabili, che segue la metodologia Agile, nella quale il cliente collabora attivamente per ottenere un servizio in linea con le proprie esigenze.
SILEG, nel concreto, garantisce il rispetto degli obblighi del protocollo di legalità e la gestione dei flussi autorizzativi secondo le reali esigenze e necessità del comprensorio di Bagnoli-Coroglio.
Un software innovativo e che permette di recepire in modo rapido e semplice le eventuali evoluzioni legislative, velocizzando ulteriormente l’attività dell’Antimafia.
Nei prossimi giorni sarà avviata l’attività formativa per i funzionari dell’ufficio antimafia della Prefettura deputati all’accesso al sistema.

Un deciso passo in avanti nell’annosa questione della bonifica di Bagnoli, attesa da troppo tempo e che ha vissuto ad oggi fin troppe battute d’arresto. Tuttavia i dubbi sull’opportunità e la riuscita di una trasformazione dell’area in un polo di servizi turistici restano intatti.

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