La speranza che fa il giro del web: l’abolizione del Canone Rai e del bollo auto
Da giorni ormai, in tutti i siti web, sta circolando una notizia che “fa gola” alla maggior parte degli italiani: la possibilità che due tasse scomodissime quali il bollo auto e il Canone Rai vengano abolite, soprattutto alla luce dell’emergenza coronavirus di quest’anno.
E quest’informazione proverrebbe proprio dal Mise – il Ministero dello sviluppo economico -, il quale dovrebbe rappresentare una fonte piuttosto attendibile. Ad alimentare tale speranza si aggiunge anche la manovra nota come “scostamento di bilancio“, che sicuramente sarà attuata per far fronte a tutte le esigenze di questo periodo, anche se non sono ancora certe le modalità.
Il Governo, infatti, dovrebbe chiedere al Parlamento uno scostamento pari a 20 miliardi di euro; tuttavia, resta da vedere se questo denaro verrà utilizzato o meno per alleggerire le tasse ai cittadini.
Bollo e Canone: realtà o finzione?

In realtà, credere che due entrate così redditizie per lo Stato possano essere abolite è di per sé pura utopia. Al momento, infatti, il Canone Rai garantisce alle casse nazionali un’entrata di 1 miliardo di euro, che in virtù degli ultimi eventi potrebbero benissimo esser reinvestiti in altri settori; il bollo, invece, è una tassa di competenza regionale, ed apporta all’incirca 6 miliardi di euro l’anno.
Fatte queste premesse, ognuno è in grado di trarre le proprie, ovvie conclusioni: è impossibile che questi soldi rimangano nelle tasche dei cittadini.
Fino a prova contraria, dunque, lo Stato non può permettersi di rinunciare a così ingenti somme di denaro; sia perché dovrebbe trovare una valida alternativa per coprire questo deficit di bilancio, e sia perché esse, in fin dei conti, non rappresentano un oggettivo ostacolo alla ripresa post-lockdown.
Inutile, perciò, continuare ad illudersi: né il bollo auto né il Canone Rai verranno aboliti.
Tuttavia, al fine di soddisfare le esigenze di famiglie in oggettiva difficoltà, sono contemplate riduzioni o addirittura esenzioni per ciascuno dei due tributi.
La notizia dell’abolizione è quindi una vera e propria fake news.