L’agenzia Adnkronos pubblica l’audio della prima telefonata al 112 che, nella notte di sabato scorso, segnalava l’aggressione a Willy. Nel frattempo, la fragile difesa dei fratelli Bianchi per evitare l’aggravante della premeditazione
“Qui di fronte al ‘Duedipicche’ c’è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?“: così esordisce la telefonata al 112 con cui, nella notte tra il 5 e il 6 settembre, un giovane tenta disperatamente di salvare Willy. Agitazione mista a paura nelle sue parole, una sequenza breve e tuttavia raccapricciante. Nel frattempo, i fratelli Bianchi forniscono una fragile difesa per evitare l’aggravante della premeditazione: “Stavamo facendo sesso al cimitero“.
L’audio della telefonata e la difesa dei fratelli Bianchi
“Per favore veloci, è urgente“. “Sì, signore non si preoccupi“. “Per favore, è urgente“. “Senta, le serve anche un’ambulanza?“. “Sì, subito, subito, per favore!“. La telefonata in questione è solo la prima delle 9 arrivate al numero d’emergenza, a partire dalle 3.25. La richiesta di aiuto del giovane appare drammatica e, purtroppo, anche inutile. L’intervento dell’ambulanza e delle forze dell’ordine non è infatti stato abbastanza per salvare la vita del povero Willy.
Parallelamente, a seguito dell’interrogatorio, è emersa la fragile difesa dei fratelli Bianchi: “Stavamo facendo sesso al cimitero“. Stando alle loro parole, i due si sarebbero appartati con delle ragazze sconosciute per consumare un rapporto sessuale, e solo in seguito ricevettero una telefonata da un amico, Cerquozzi; questi, impegnato in una rissa a Colleferro, chiedeva ai Bianchi di intervenire in suo aiuto. Solo a quel punto si sarebbe verificata la tragedia: i due gemelli, scesi dall’auto, avrebbero iniziato a picchiare barbaramente Willy ed un suo amico. In particolare, i testimoni raccontano della ferocia di Gabriele Bianchi, il primo ad accanirsi sul ragazzo.
Sono ancora da chiarirsi le dinamiche della vicenda, nonostante, secondo l’accusa, il racconto dei fratelli è volto ad allontanare l’ipotesi della premeditazione.