Maurizio Costanzo è stato un giornalista e un conduttore televisivo conosciuto da tutti, che rimarrà nella memoria di molte generazioni, anche a venire. Oggi il conduttore televisivo, che aveva scampato la bomba del 1993 di via Ruggero Fauro esplosa vicino alla sua auto, si spegne davvero, a 84 anni.
Come i ben informati sanno quest’uomo, nato al Roma nel 1938 da famiglia abruzzese, ha iniziato la sua carriera come autore radiofonico per poi diventare un’icona televisiva e, per concludere, è stato anche sceneggiatore.
Il sogno di Maurizio, da ragazzo, era diventare giornalista ed è proprio in quel campo che, dal 1956 si fa strada passando da riviste come il noto Tv sorrisi e canzoni per poi diventarne caporedattore. Ebbe persino l’onore di intervistare Totò.
Ma il poliedrico, e pieno di sorprese, Maurizio Costanzo non si limita ad entrare a far parte del cast radiofonico Rai, è coautore, nel 1966, della canzone di Mina Se telefonando, che fu un gran successo con la colonna sonora di Ennio Morricone.
Tutte queste e molte altre portano il giornalista al salotto mediatico tra i più famosi: Il Maurizio Costanzo Show, in onda dal 1982. Quest’uomo ha segnato 34 anni di televisione italiana e l’ha caratterizzata con il suo ormai iconico dire: “State bbooooni!”.
La vita privata di Maurizio Costanzo
Finito nella lista dei Massoni, per prima cosa aveva dichiarato di essere stato iscritto a sua insaputa ma poi, tempo dopo, conferma il suo legame con l’associazione.
Maurizio si è sposato ben quattro volte. L’ultima volta con l’altrettanto famosa Maria De Filippi nell’agosto del 1995. I due erano fidanzati da cinque anni. Da Flaminia Morandi, sua moglie in una parentesi del 1973, ebbe due figli: Camilla e Saverio.
Maurizio e Maria hanno preso in affido Gabriele nel 2002 che all’epoca aveva dieci anni e lo hanno poi adottato nel 2004. Maria De Filippi ha di recente dichiarato, in un’intervista, che in caso di morte del marito non sarebbe riuscita a stringergli la mano. “Non voglio che mi resti come ultimo ricordo l’intreccio di quelle dita”. Parole che spezzano il cuore, soprattutto oggi che quel triste giorno è arrivato.
La De Filippi, a oggi grande conduttrice televisiva di parecchi programmi famosi, conobbe Costanzo nel 1989 grazie al lavoro. Lavoravano insieme ma a lei, all’inizio, stava antipatico a causa delle sue domande scomode. Pensò di lui persino fosse pazzo. Poi l’uomo è diventato un punto fermo per lei che all’epoca era insicura. Queste le parole toccanti di lei: “È stato la mia vita, Maurizio, è la mia vita, tutti i giorni. È il mio unico amore”.
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Nel suo lavoro non era un nostalgico, e a questo punto credo nemmeno nella vita privata. Guardava avanti cavalcando l’onda dei tempi che cambiano per fare una televisione sempre nuova senza dover rimanere ingabbiato negli schemi.
È stato un uomo concreto e il suo palco è stato calcato da numerose personalità e anche trampolino di lascio per molti che, in una manciata di minuti, sono riusciti ad emergere come ad esempio Enrico Brignano, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Gioele Dix, Dario Vergassola, Daniele Luttazzi e molti altri.
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Il Maurizio Costanzo Show è stato anche teatro di molta sensibilità. Si ricorda, ad esempio, della storia di una donna affetta da senilità precoce, morta poi a soli 28 anni, e che veniva chiamata ET. Aveva dichiarato all’epoca, dopo la sua comparsa nello show, che lo spettacolo aveva cambiato la sua immagine e che ora veniva chiamata “Quella di Costanzo”.
Sarà ricordato per molte delle sue avventure televisive, i suoi versi iconici e, ora non ci resta che dirgli addio e immaginare che ci risponda “e buona camicia a tutti!”.