Non c’è stato niente di illegale nel chiedere il bonus dell’Inps di 600 euro al mese ma non è stato certo molto etico
A quanto pare a 5 deputati non bastavano i 12.439 euro netti di stipendio, avevano bisogno anche dei 600€ mensili, elevati poi a 1.000, del bonus elargito dall’Inps per i possessori di partita Iva, liberi professionisti, co.co.co e alcuni lavoratori autonomi. Tutti i possessori di partita Iva, secondo la legge, potevano richiedere tale bonus, quindi non è stato condotto nulla di illegale ma sicuramente è stata un’azione molto discutibile dal punto di vista etico. La notizia è stata riportata da ‘La Repubblica’. I 5 deputati, a prescindere dal ruolo che ricoprono, erano in possesso del codice a 11 cifre che serviva a identificare il contribuente: avevano tutti i requisiti per accedere al bonus dell’Inps, di cui certamente non avevano e non hanno bisogno.
Le dichiarazioni di Roberto Fico sui 5 deputati che hanno avuto il bonus di 600 euro dell’Inps
Roberto Fico, presidente della Camera ha dichiarato: “E’ una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità. Perché in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di là di quelli giuridici. È necessario ricordarlo sempre”.
Mentre la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, ha detto: “Se questa notizia fosse confermata, sarebbe molto grave. Vorrebbe dire che a Montecitorio non c’è il senso della misura. Quando abbiamo pensato a questi provvedimenti, li abbiamo scritti per aiutare chi davvero stava soffrendo, chi si era ritrovato di colpo in difficoltà, chi ne aveva bisogno davvero. Col Movimento 5 Stelle abbiamo sempre combattuto gli sprechi e non credo appartenga ai principi ‘onorevoli’ quello di richiedere il bonus partita Iva per chi di sicuro non fa fatica ad arrivare a fine mese ma ha avuto la fortuna di ricevere il proprio stipendio regolarmente anche durante la pandemia. Un gesto davvero inopportuno. Mi auguro si intervenga presto per capire chi ne ha fatto richiesta”.