Si è aperta oggi l’attesissima 80esima Mostra del Cinema di Venezia. La kermesse andrà avanti fino al 9 settembre: 23 i film in Concorso, 7 americani, 6 italiani e 10 dal resto del mondo.
Ad aprire la Biennale “Comandante ” con la regia di Edoardo De Angelis ed uno strepitoso Pierfrancesco Favino come protagonista. Il film si ispira alla storia vera di Salvatore Todaro, capitano del sommergibile Cappellini della Regia Marina, che nel 1940 salvò i naufraghi della nave belga Kabalo, da lui stessa colpita.
La cerimonia di apertura, avvenuta questo pomeriggio alle 18, ha visto sfilare sul red carpet, in apertura, la madrina di quest’anno, l’attrice e showgirl italiana Caterina Murino, che forse i più ricordano agli esordi sul piccolo schermo in Le ragazze di Miss Italia e Don Matteo.
Mostra del Cinema di Venezia: Leone d’Oro per Liliana Cavani
Nella giornata di oggi, alle 19, è stato assegnato anche il Leone d’Oro alla carriera per Liliana Cavani, che lo scorso gennaio ha compiuto 90 anni, il primo nella storia della Biennale di Venezia assegnato ad una regista donna. Ai microfoni di SkyTg24 ha commentato: “Non me l’aspettavo. È interessante. Vuol dire che ci si può pensare ancora per qualche donna che fa questo mestiere”.
L’attrice e regista emiliana presenta alla 80esima Mostra del Cinema di Venezia il suo ultimo film, L’Ordine del Tempo, titolo fuori concorso ma con un cast non meno stellare, da Alessandro Gassman a Claudia Gerini e che porta sul grande schermo uno scenario apocalittico senza precedenti: cosa accadrebbe se la Terra venisse condannata improvvisamente all’estinzione da un meteorite?
L’evento diviene pretesto per profonde dissertazioni filosofiche sulla vita, la morte e l’esistenza umana e la risposta alle domande più esistenziali sembra trovare conforto (e confronto) in due principi imprescindibili: l’amore e la fede.
L’impatto di Hollywood sulla Mostra del Cinema di Venezia
Anche il presidente della giuria di #Venezia80 Damien Chazelle indossa la maglietta in solidarietà con gli sceneggiatori e le sceneggiatrici che attualmente stanno ancora protestando ad Hollywood. pic.twitter.com/LKwRIXT0o4
— Rebelle Vague (@rebellevague) August 30, 2023
Lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, indetto dalla Writers Guild of America (WGA), che nelle scorse settimane ha raggiunto il numero capogiro di 101 giorni, non poteva non avere risonanza anche sulla più importante kermesse cinematografica italiana.
C’era da aspettarselo. Ma a darne conferma, è stata l’entrata in conferenza stampa di Damien Chazelle, Presidente della Giuria, con una singolare T-shirt con stampato lo slogan “Writers Guild on strike!“, letteralmente “Corporazione degli scrittori in sciopero” (qui nel tweet di Rebelle Vague. Contratti chiari, regolare uso dell’intelligenza artificiale, equa remunerazione e trasparenza sono le richieste avanzate dagli scioperanti, appoggiati dal Screen Actors Guild (SAG-AFTRA).
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Lo sciopero, che ha visto un vasto numero di consensi tra sceneggiatori e attori iscritti al sindacato Sag-Aftra, ha fatto sì che per l’edizione 2023 alla kermesse venissero meno le presenze di tre grandi produzioni hollywoodiane: The Killer di David Fincher, Poor Things di Yorgos Lanthimos e Maestro di Bradley Cooper.
Malika Ayane alla Mostra del Cinema di Venezia
L’80esima Mostra del Cinema di Venezia non poteva che essere inaugurata con una delle voci più profonde e sensibili del panorama musicale: Malika Ayane, che omaggia Gino Paoli con l’interpretazione di uno dei suoi brani più amati, “Il cielo in una stanza“.
La cantante milanese si era già esibita nell’interpretazione del brano proprio con il Maestro Paoli durante la 70a edizione del Festival di Sanremo (sotto il video dell’esibizione).
Tra colpi di scena inaspettati, abiti da sogno e atmosfere dall’ampio respiro hollywoodiano, anche questa Mostra del Cinema di Venezia sembra già farci assaporare film destinati a lasciare il segno nella critica e negli appassionati. In un modo o nell’altro.