Buon compleanno MJ. 62 anni fa nasceva il re del pop Michael Jackson, che con il suo immenso talento e il suo essere sempre all’avanguardia ha contribuito a fare la storia della musica. Ripercorriamo oggi in memoria di quest’artista le sue canzoni più memorabili
Il 29 Agosto 1958, in Gary, Indiana, nacque Michael Jackson. Mosso da una grandissima passione per la musica e un talento innato, Michael si fece notare già in giovanissima età quando insieme a quattro dei suoi fratelli -Jackie, Tito, Jermaine e Marlon- formò il gruppo dei Jackson 5. La band dominerà i primi anni ’70 durante i quali brani come “I Want You Back” e “I’ll be there” li assicurarono la prima posizione nella classifica di vendite. Cavalcando l’onda del loro successo la casa discografica Motown decise di voler provare a scommettere sulle capacità di Michael, nel quale vedevano grande potenziale. A soli 13 anni pubblicò il suo primo singolo “Got to be there” che decretò ufficialmente l’inizio della sua carriera solista.
Una celebrità controversa, che ha fatto discutere e si è ritrovata spesso al centro di burrasche mediatiche e private. E lo ha fatto anche dopo la sua morte, avvenuta nel Giugno del 2009, e continua a farlo tutt’oggi. Michael Jackson è stato tante cose nella sua vita, ma per gli amanti di musica rimarrà per sempre il re del pop che ha cambiato la scena musicale degli anni ’80 e ’90. È riuscito in quello che solo le icone riescono davvero, a lasciare un’impronta indelebile. Grazie anche alla sua capacità di essere stato spesso un passo avanti rispetto ai tempi.
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Le canzoni più memorabili di Michael Jackson

Il brano che ha decretato il primo, vero, grande successo della carriera solista di Michael Jackson è stato “Don’t Stop ‘Til You Get Enough“, contenuto nel quinto album “Off the Wall” pubblicato nel 1979. Un progetto che ha significato molto per il cantante perchè fu il primo sul quale potè mettere davvero mano. Il singolo è stato scritto e composto da Michael che per la produzione si è affiancato a Quincy Jones. Con “Don’t Stop ‘Till You Get Enough” vinse il suo primo Grammy Award per la miglior performance R&B.
Tre anni dopo arriverà l’album che ha fatto la storia e non solo della sua carriera, ma della musica contemporanea. Si tratta di “Thriller” che detiene ancora oggi il record per essere l’album più venduto di sempre, con una cifra pari a 66 milioni di copie. Sono tratti da quest’album tre brani iconici del re del pop. Con il singolo “Beat It” sperimenta una chiave più rock, tanto da aver voluto nella traccia il chitarrista Eddie Van Halen, della band hard rock Van Halen. Il suo video viene ricordato per la storia dei due gangster che mettono da parte le loro controversie grazie al potere della musica. Un altro brano memorabile è “Billie Jean“, che con 10 milioni di copie è il singolo più venduto nella storia della musica. Sarà proprio durante un’esibizione di questa canzone che Michael eseguirà per la prima volta il moonwalk.
Infine il brano che dà il titolo all’album, “Thriller” che viene ricordato anche per aver aperto la strada a una nuova tipologia di video musicali. La sua versione integrale dura infatti 14 minuti ed è stato presentato al pubblico come mini film. Una assoluta novità che nessuno aveva mai sperimentato fino a quel momento, ossia quella di unire la cinematografia al ballo e alla musica. I videoclip da quel momento inizieranno a raccontare anche delle storie oltre che a presentare unicamente la specifica canzone. Agli MTV Video Music Awards fu introdotta una categoria a suo nome per premiare i video degli artisti più all’avanguardia.
Nel 1987 Michael pubblica il suo sesto album, “Bad“, arrivando con un carico di aspettative niente male dopo lo straordinario successo del precedente. Il re del pop tiene pero’ salda la sua posizione sulla scena musicale e porta a segno un altro memorabile disco. “The Way You Make Me Feel“, “Man in the Mirror“, “Smooth Criminal” sono solo tre delle tracce contenuto in esso e che rientrano di diritto nella lista dei suoi brani più memorabili, insieme al singolo che diede il titolo al progetto discografico e del quale presentò un altro cortometraggio della durata di 18 minuti.
Siamo nel 1991 e Michael Jackson è a tutti gli effetti uno dei maggiori esponenti della musica a livello mondiale. Questo gli permette di pubblicare l’album “Dangerous“, nel quale decide di affrontare diverse tematiche sociali, come il razzismo e la fame del mondo. Ne sono un esempio due dei brani più conosciuti tratti da questo disco: “Black or White” e “Heal the World“.
La carriera di Michael Jackson non può essere tuttavia riassunta in poche righe e quelli citati sono solo alcuni dei brani che il re del pop ci ha lasciato e che conservano ancora oggi un posto importante nella storia della musica. Che MJ fosse una personalità complessa è indiscutibile, così come sarebbe impossibile negare l’immenso contributo che ha donato al mondo con la sua straordinaria musica. Ovunque tu sia, buon compleanno Michael!
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